Ed egli stava lì... Fermo, immobile a fissare il vuoto, quando di colpo la notte più nera si abbatté su di
lui.
Era come se tutto il dolore del mondo si fosse riversato nel suo cuore, ed
era un dolore troppo forte da sopportare, troppo sfiancante per potervi resistere,
e allora..si lasciò andare, in quel istante smise di pensare, smise di
sognare,
si abbandonò a quel senso di rassegnazione che ogni uomo sente nel
momento in cui pensa alla morte.
Quella notte fu per lui come una rivelazione, una spinta che in un secondo lo catapultò verso un nuovo stato di coscienza.
E allora uscì fuori,
lanciò lo sguardo nel cielo notturno, e guardando la sua immagine riflessa tra le stelle capì che per risollevarsi
sarebbe dovuto andare oltre,
oltre quel mondo che lo circondava,
oltre quel
dolore che lo opprimeva,
oltre quell’immagine stessa,
e realizzò che il solo
modo per compiere quel passo era quello di fare un viaggio dentro se stesso,
andare a fondo,
scavare in quel turbinio di emozioni,
paure,
sofferenze e
fragilità
con un impeto e una passione quasi violenta
... fino a raggiungere la
sua anima,
capirne la reale essenza,
il suo mistero.
illuminando così ogni angolo
buio del suo essere.
Il battito del suo cuore
iniziò a farsi più lento,
il respiro man mano sempre più debole
quand’ecco che
gli occhi cominciarono a chiudersi dolcemente,
come abbandonati ad un estasi
intensa densa di piacere.
Sapeva... era consapevole che quel viaggio oltre che, dentro di sé lo avrebbe condotto nei meandri oscuri e più reconditi del suo
spirito,
oltre la vita,
..... oltre la sua stessa vita
,
verso quei sentimenti che provava nei confronti di chi amava , sulle cime di tutti gli sbagli da lui fin li commessi,
e fu così che
iniziò a sentire con ogni fibra del suo corpo ogni minima sfumatura di colore,
ogni piccolo particolare della natura,
del cielo, del mondo che lo circondava.
Ogni
secondo di vita sembrava l’ultimo.
Di colpo riprese a respirare a
pieni polmoni,
e l’aria che gli entrava in circolo era come se lo rigenerasse
donandogli una sorta di rinascita in completa e totale simbiosi con l intero
creato,
era un tutt’uno con l’universo.
Il suo volto ormai..
..aveva su di
esso stampato il sorriso della conoscenza..
era in armonia con tutto ciò che lo
circondava
si sentiva sicuro e al sicuro.
Ed era straordinario,
riusciva a
mettere a fuoco ogni cosa,
la sua mente ormai viaggiava su livelli sconvolgenti
sconosciuti e impossibili da raggiungere
per qualsiasi altro mortale,
era in
grado di dominare e porsi al di sopra di tutto con la sola forza di volontà,
acquisì un potere... una capacità che gli permetteva di distaccarsi dalla realtà
circostante
ed accedere così ad un nuovo piano di esistenza,
un'altra
dimensione,
le quinte di un mondo tutto diverso.
L’immenso gli
scorreva tra le mani
come fosse limpida acqua ,
il senso di tutto gli era ora
chiaro,
non vi erano più segreti per lui,
ogni mistero gli era stato svelato
nella sua interezza
lì..in un luogo situato tra il tempo e lo spazio aveva
raggiunto l’infinito.
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